FileMaker 2025 e l’intelligenza artificiale

Tutti parlano di intelligenza artificiale.
Ora, con FileMaker 2025, tutti parlano di intelligenza artificiale in FileMaker 2025.

Ma diciamoci la verità: almeno una volta ti sei chiesto:
“Sì ok, ma nella pratica?”

Ecco perché abbiamo deciso di fare un punto serio sulle novità,
spiegandoti come usarle davvero in progetti reali,
senza fronzoli, senza demo da conferenza, senza promesse da keynote.

Solo cose che puoi costruire subito.
Script, layout, esempi.
Perché anche l’intelligenza artificiale ha bisogno di qualcuno che la metta a lavorare davvero.

Chat AI integrata e controllabile da script

La funzione Generate Response from Model ti permette di dialogare con un modello linguistico (GPT-4, Claude, Mistral, ecc.) direttamente da uno script. Niente plugin, niente WebViewer, niente trucchi: è nativa. Puoi usare questa nuova funzione per creare agenti intelligenti, chatbot su misura o semplici risposte a prompt dinamici.

Esempi?
• Un assistente che genera riassunti per i record attivi automaticamente
• Una funzione che scrive email automatiche ai clienti senza sembrare un sistema automatico
• Una chat AI che guida l’utente nei flussi più complessi

Ma soprattutto: funziona anche su server.
Non è un banale elemento di interfaccia da programmare, è backend intelligente.
Perfetto per automazioni, risposte API, cron job notturni.


Ricerca semantica e confronti tra testi e immagini

Con Generate Embedding e Perform Semantic Find, FileMaker ora capisce il significato del testo. Puoi cercare “preventivi scaduti ma rinnovabili” anche se nel database non c’è scritto esattamente così. E puoi farlo anche con immagini: carichi una foto, generi embedding, e trovi risultati simili.

Esempi?
• Un campo di ricerca dove scrivi “contratti con rischio elevato” e ottieni quelli giusti
• Un archivio immagini dove trovi “gente felice in ufficio” senza tag

Non cerca più solo parole. Cerca concetti. Evoluzione naturale di quanto già introdotto in FileMaker 2024, ma su risultati e rapidità non c’è confronto.


Ricerche con linguaggio naturale

Lo script step Perform Find by Natural Language trasforma frasi come “clienti di Milano con fatture oltre 1.000€” in vere ricerche FileMaker. Nessuna definizione di ricerca, nessuna interfaccia da costruire. Puoi anche loggare il JSON generato e mostrare al tuo utente cosa ha fatto.

Esempi?
• Un filtro avanzato accessibile da chiunque
• Un box di ricerca universale per l’intera app
• Un assistente vendite che cerca offerte “pronte da chiudere”

Finalmente la barra di ricerca fa quello che promette.

RAG (AI + documenti)

Con le nuove funzioni puoi caricare documenti (PDF, Word, testo), estrarne il contenuto, indicizzarlo, e usarlo per alimentare l’AI. Ha un nome che incute timore: Retrieval-Augmented Generation, che in soldoni vuol dire che l’AI ti risponde e lo fa solo sulla base del tuo materiale.

Esempi?
• Carichi i manuali interni, e l’AI risponde a “come si configura il router modello 1212”
• Carichi contratti, e chiedi “qual è la clausola di uscita nel caso X?”

È come un assistente che legge tutto per te. Solo che non si stanca, e non dimentica. E ti risponde pure dopo le 18!

SQL generato da prompt

Lo script Generate SQL from Natural Language traduce prompt in query ExecuteSQL complete. Non devi più ricordarti dove va il punto e virgola.

Esempi?
• “Totale vendite mensili 2023” → GROUP BY
• “Clienti con più di 5 ordini nel trimestre” → HAVING

Sì, puoi metterlo in un layout. No, non serve un DBA. Per chi come me odia cordialmente ExecuteSQL, ma ha un “Giulio Villani” che lo usa dovunque è la svolta.

Modelli AI locali su FileMaker Server

FileMaker Server 2025 ti permette di installare modelli AI in locale (es. con Ollama).
Li configuri da interfaccia, li usi negli script. Zero cloud. Massimo controllo.

Esempi?
• Semantic search su dati aziendali senza uscire dalla rete
• Risposte AI per il tuo team, basate solo su materiale interno
• Tutto GDPR-proof, senza spendere in token o abbonamenti

È la differenza tra “giocare con l’AI” e usarlo davvero.

Non è solo interfaccia. È backend intelligente.

Una delle prime obiezioni che ho sentito è “va beh si poteva fare anche prima”. Certo. Con API, ore di sviluppo, un bel livello di complessità in più e un enorme abisso di mancanza di controllo dei dati.

Le nuove funzioni AI di FileMaker ora girano anche tramite script server-side, quindi puoi:

  • automatizzare processi batch notturni
  • generare descrizioni o report ogni tot ore
  • rispondere in background a richieste API
  • fare tutto senza che nessuno debba cliccare nulla

E soprattutto:

👉 Nessun dato sensibile esce
👉 Nessun vincolo GDPR
👉 Nessun costo API o piani a consumo se non lo vuoi usare tu per altri motivi.

Con il WebViewer invece… sei sempre online, sempre legato a OpenAI, e sempre con la privacy appesa a un iframe.

Vuoi davvero usare queste funzioni?

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