FileMaker, AI e nuove rotte: tutto quello che abbiamo scoperto a Claris Engage 2025

Se segui FileMaker da qualche anno, sai che ogni primavera c’è un momento in cui conviene fermarsi, respirare e guardare avanti. Claris Engage 2025, svoltosi a marzo ad Austin, è stato proprio questo: uno sguardo privilegiato su dove sta andando la piattaforma. Non si è trattato di fuochi d’artificio o annunci esagerati: piuttosto, di un consolidamento importante, accompagnato da segnali molto chiari sul futuro prossimo. Ecco cosa ci portiamo a casa — e cosa ci aspettiamo nei prossimi mesi, con la nuova release ormai alle porte.
L’intelligenza artificiale è già dentro FileMaker (e no, non è una demo)

Rick Kalman lo ripete da mesi, ma questa volta l’abbiamo visto in azione: FileMaker ha ormai integrato funzioni AI che possono davvero fare la differenza nello sviluppo quotidiano. Non parliamo di scenari futuristici o di strumenti ancora in beta, ma di:
- interazione in linguaggio naturale con le app (testata e funzionante),
- generazione di script e suggerimenti di codice da prompt descrittivi,
- supporto all’analisi dei dati e generazione di report automatizzati.
Il messaggio è chiaro: chi sviluppa in FileMaker deve cominciare a familiarizzare con l’uso dell’AI, non perché “va di moda”, ma perché velocizza, migliora e — in certi casi — rende finalmente possibili operazioni complesse con meno righe di codice.
Qui trovi l’articolo (in italiano) di Rick Kalman
Oltre 300 miglioramenti, e si sentono

Non è solo questione di AI. FileMaker ha ricevuto, nel corso degli ultimi aggiornamenti, una serie di miglioramenti tecnici che vale la pena ricordare:
- Supporto a Let’s Encrypt per la gestione dei certificati SSL,
- Conformità a OData 4.01, che apre molte più possibilità di integrazione con sistemi esterni,
- Nuove funzioni JSON che semplificano la gestione di dati complessi,
- Una nuova Admin Console, molto più chiara e funzionale.
Chi lavora su progetti aziendali sa bene quanto contino questi dettagli per mantenere in piedi soluzioni solide e aggiornate. FileMaker non sta più rincorrendo: sta consolidando.
Una sola licenza per dominarli tutti (senza costi nascosti)
Un cambiamento importante riguarda la semplificazione del modello di licenza: Claris ha annunciato che, con un’unica sottoscrizione, sarà possibile accedere a FileMaker, Claris Connect e Claris Studio senza costi aggiuntivi (entro determinati limiti). Non si tratta di una promozione temporanea né di un bundle “fuffoso”: è una scelta strategica per rendere la piattaforma più unificata, prevedibile e accessibile.
Come ha spiegato Giuliano Iacobelli (VP of Product Management) anche durante la nostra intervista per Claris People, l’obiettivo è evitare la frammentazione e permettere agli sviluppatori di esplorare facilmente l’intera offerta Claris, senza doversi preoccupare di attivazioni separate o costi imprevisti.
E no, non riguarda solo FileMaker Cloud: questo modello si applicherà a tutte le tipologie di installazione, rendendo la vita più semplice a chi gestisce ambienti misti o distribuiti.

La prossima versione è imminente (giugno o luglio, come da tradizione)
Guardando lo storico delle release, possiamo aspettarci la prossima versione di FileMaker tra poche settimane. Cosa ci sarà dentro?
- Nuovi strumenti legati all’intelligenza artificiale (anche lato sviluppo),
- Espansione delle funzionalità di Claris Studio,
- Integrazioni più semplici con servizi esterni,
- Ulteriore semplificazione delle interfacce di amministrazione.
Non è previsto un cambio radicale, ma piuttosto un perfezionamento continuo che sta trasformando FileMaker in una piattaforma più aperta, connessa e pronta ad accogliere anche chi arriva da contesti diversi (come web o mobile puro).
40 anni e non sentirli
Durante l’evento è stato celebrato anche il 40° anniversario di FileMaker.
A essere onesti, sembra incredibile. La piattaforma ha vissuto fasi molto diverse nella sua storia, ma oggi — finalmente — sembra aver ritrovato una direzione chiara.
L’omaggio ad Andrew LeCates per i suoi oltre trent’anni di lavoro in Claris è stato un bel momento di comunità, ma anche un segnale: le persone che guidano questa barca la conoscono bene.

Perché tutto questo ti riguarda, anche se “funziona già”
Se usi FileMaker da tempo, potresti pensare che basti quello che hai. Ma il panorama attorno a noi sta cambiando rapidamente. L’intelligenza artificiale, l’integrazione fluida con servizi web, l’automazione dei flussi: non sono extra, sono ormai richieste di base. E FileMaker si sta adeguando, anche grazie alla spinta di Claris Connect, Studio e delle API sempre più standardizzate.
Non aggiornarsi oggi significa perdere occasioni domani. E no, non servono dieci corsi nuovi: basta tenere le antenne alzate (e magari leggere FMGuru ogni tanto, dai).
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